L’ortodonzia si occupa di prevenire e curare anomalie dell’allineamento dentale e dello sviluppo delle ossa mascellari;
situazioni, queste, che nel tempo determinano non solo alterazioni del sorriso e dell’estetica facciale, ma anche del sistema masticatorio e muscolo-scheletrico.
Per correggere malocclusioni e disallineamenti vengono impiegati gli apparecchi ortodontici, che possono essere mobili, fissi e invisibili.
Quelli mobili (detti comunemente “macchinette”) intercettano il problema all’inizio, e possono essere rimossi dal piccolo paziente per mangiare e poter lavare facilmente i denti.
Quelli fissi sono utilizzati nei casi più difficili o talvolta alla fine della terapia mobile. Consistono nell’applicare dei bracket (stelline) con del cemento sui denti. Su di essi agisce un filo o un arco metallico che, con l’aiuto di elastici, esercitano forze progressive che permettono nel tempo il giusto allineamento dentale.
La sempre più diffusa richiesta dell’ortodonzia da parte degli adulti ha spinto la ricerca alla
realizzazione degli allineatori invisibili. In un adulto, infatti, senza il fastidio e l’imbarazzo del classico trattamento fisso, si possono raggiungere ottimi risultati col trattamento invisibile. Denti larghi, affollati
e ruotati possono essere corretti e allineati in pochi mesi con le mascherine trasparenti, che vanno portate per un certo numero di ore (16-20). Se si ha costanza, i risultati arriveranno in breve; di contro, si avrà un allungamento della durata della terapia. In genere il soggetto motivato rispetta le “consegne”, perché un bel sorriso lo renderà felice, sereno e più sicuro nella vita di tutti i giorni e in quella professionale.