Igiene e sbiancamento dentale

Lavare bene i denti almeno tre volte al giorno è importante e oggi lo sanno tutti, ma ciò non è sufficiente al controllo della placca batterica. Quando questa si accumula, si trasforma in tartaro, che infiamma le gengive facendole dolere e sanguinare.

Col tempo questa condizione finisce col ledere le strutture portanti del dente, cioè l’osso e il legamento parodontale, innescando una condizione morbosa conosciuta come parodontopatia o, più volgarmente, piorrea. Inizialmente il dente farà male alla masticazione, poi comincerà a muoversi e dopo qualche tempo, abbandonato al suo destino, andrà inesorabilmente incontro all’estrazione. Anche gli impianti e le protesi fisse vengono danneggiati dal tartaro e da qui si intuisce l’importanza di mantenere una bocca igienicamente sana e pulita.

Quanto alla frequente richiesta: “Dottore, vorrei sbiancare i denti.” è bene ricordare che ci sono cattive colorazioni dei denti, meglio definite col termine di discromie, legate ad alimenti o vizi come il fumo, il caffè, il tannino del vino rosso, la liquirizia, oppure legate a cure prolungate di alcuni antibiotici o all’abuso di fluoro presente nell’acqua di alcune fonti naturali della nostra isola, o assunto in eccesso durante profilassi gravidica o adolescenziale. In questo caso, siamo ben disponibili ad effettuare uno sbiancamento allo studio, accontentando i nostri pazienti: con un’ accurata igiene orale e con l’uso dell’ air-flow (apparecchio che polverizza sui denti bicarbonato, acqua ed estratti di agrumi e salvia) già si ottengono denti bianchi e splendenti.
Lo sbiancamento professionale (bleaching) lo effettuiamo invece senza usare acidi, ma un gel di acqua ossigenata ad alte concentrazioni che, sotto forma di perossido di carbammide, attua uno sbiancamento efficace ed innocuo allo smalto. Questa metodica può essere effettuata dal paziente a casa, con lo stesso gel, usato però in concentrazione minore ma per più tempo in particolari mascherine allestite e personalizzate dal Dott. Conte.